I rinnegati!

E’ ormai confermato che i meridionalisti sono dei rinnegati. Infatti dopo il già proclamato riconoscimento della repubblica italiana quale unica italia che li rappresenti, il partito del sud, che si ritiene unico vero partito del meridionalismo o neomeridionalismo che dir si voglia, ha finalmente tolto la maschera e ha negato l’esistenza stessa della Nazione Napolitana. Cosa ovvia per un partito italiano, poiché se si ammette la Nazione Napolitana decade il loro credo italiota, questo è il loro modo di essere meridionale di quest’italia. E’ inutile che si ostinano a dire che l’identità napolitana non c’è, che è ormai scomparsa, perché una nazione non può scomparire e la prova viene dalla nazione degli Indiani d’America che proprio in questi giorni si sono visti riconosciuti dagli USA per i delitti subiti in passato.

La Nazione duo-siciliana non è mai esistita, è esistito uno stato delle Due Sicilie, vedo che non hanno nemmeno consapevolezza di cosa sia una nazione e cosa sia uno stato.

Mi rendo conto che la nostra Nazione, il nostro essere NAPOLITANI dia fastidio, perché il suo esistere mette in discussione l’esistenza stessa dell’italia, infatti si sono accuratamente preoccupati di riconoscere la Nazione Siciliana perché insulare, ma l’identità napolitana annulla di fatto quella italiana e visto che ultimamente sempre più napolitani prendono coscienza della loro storica nazione era opportuno per il pdsud riproporre il “meridionalismo identitario”.

E’ un rinnegamento della propria storia secolare, una pugnalata alle spalle ai tanti soldati napolitani che hanno combattuto e sono morti a Gaeta, a Civitella, per non parlare dei tanti napolitani sciolti nella calce nei lager savoiardi come quello di Fenestrelle.

Quello degli indipendentisti non è etnonazionalismo come si vuole far credere nell’articolo, ma è l’idea di un movimento politico che rivendica per la propria nazione, inglobata in uno stato plurinazionale, il diritto di costituirsi come stato autonomo e sovrano. Il nazionalismo napolitano è identitario perchè si ancora nella storia, usi e costumi, comuni per tutta la Napolitania. L’indipendentismo napoletano e’ una forma di legittima difesa contro un regime coloniale, è l’organizzazione degli interessi della nazione napolitana, è una voce dissonante dai collaborazionisti meridionali, perchè chiede giustizia per il genocidio storico ed attuale della nazione napolitana. L’indipendentismo è quindi un processo di decolonizzazione ben ancorato in una identità di popolo storica ed esistente, i veri indipendentisti non hanno bisogno di inventarsi niente.

Quello a cui il pdsud fa riferimento nell‘articolo non è quindi nazionalismo, ma una confusa accezione di etno-nazionalismo, un nazionalismo romantico ottocentesco che si basa sull’esasperazione etnocentrica, cosa che noi detestiamo e che lasciamo agli ignoranti della lega.

Poi per ciò che concerne la lingua si è dimostrata l’ignoranza più completa. Una nazione non si riconosce solo dalla lingua, è vero che in Salento e in Calabria centro meridionale ci sono parlate sicule, ma sul territorio dello stato italiano ci sono molte più lingue e parlate (ancora più a dimostrare che la nazione italiana non esiste). D’altra parte la Sicilia che è una Nazione, ha delle differenze tra la parte orientale e quella occidentale. Per non parlare della Nazione Sarda che è divisa da varie lingue. Quindi se una nazione esiste sulla base della lingua vuol dire che mezzo mondo è di nazionalità inglese, solo non so cosa direbbero gli indiani dell’India e le altre centinaia di nazioni sparse per tutti i continenti.

I meridionalisti sono un tantino confusi e disorientati, converrebbe che facessero una ricerca sulla Nazione Napoletana, anche su Google volendo, per schiarirsi le idee.

 

Antonio Iannaccone

 

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