Ieri, 17 marzo 2013, la Nazione Napolitana ha gridato insieme: “IO NON FESTEGGIO!” Patrioti sparsi in tutte le regioni hanno manifestato il dissenso a quest’italia dittatoriale che tiene la Napolitania in stato di colonia interna.
Sono 153 anni che lo stato italiano è colpevole di:
– aver occupato abusivamente la Napolitania e la Sicilia;
– aver nascosto la farsa del plebiscito che altro non è stato che un’annessione al regno savoiardo;
– aver nascosto di aver trafugato dalle casse del Banco nazionale napolitano 443 milioni di lire-oro;
– aver nascosto il totale sradicamento dell’apparato industriale avvenuto in Napolitania a favore dei cisalpini;
– aver chiuso per più di un decennio le scuole e le università napolitane, subito dopo l’invasione;
– essere responsabile di innumerevoli eccidi, stragi, deportazioni e di violenze di ogni tipo, generando una guerra civile durata più di 10 anni;
– aver provocato la questione meridionale;
– essere responsabile del genocidio napolitano.
Oggi:
– Per lavorare dobbiamo emigrare in terre lontane;
– i nostri figli devono andare via per non farli morire nelle paludi di rifiuti tossici provenienti dal nord;
– i negozi chiudono per la crisi e per una cattiva gestione economica dello stato italiano;
– gli inoccupati e i disoccupati sono senza speranza, abbandonati dallo stato tiranno;
– chi lavora paga tasse più di quanto porta a casa;
– in Napolitania e Sicilia non c’è una banca territoriale che avvii un certo recupero;
– i più disperati, una volta grandi lavoratori, si suicidano,
– la scuola tutto insegna fuorchè a preparare alla vita e al lavoro;
– la corruzione è uno schifo ormai “legale”;
– la macchina statale italiana è una sanguisuga senza nessun precedente storico.
Ieri ogni Patriota al di sotto del Tronto ha ricordato di non essere italiano!
E’ stato fatto un volantino specifico e distribuito in migliaia di copie a: Pozzuoli (Napoli); Vasto (Chieti); San Marco La Catola (Foggia); Mantova; San Giuseppe Vesuviano (Napoli); Ottaviano (Napoli); Vicenza; Napoli; Agropoli (Salerno); Torre Annunziata (Napoli); Potenza (Lucania); San Giovanni in Fiore (Cosenza); Catanzaro; Lamezia terme (Catanzaro); Sora (Frosinone); Biccari (Foggia); Ostuni (Brindisi); Taranto; Bari.
C’è un dissenso forte nell’aria, tra la gente, un dissenso che non è semplice arrabbiatura verso lo stato occupante, ma una vera e propria presa di coscienza! Esiste un popolo napolitano! Esiste una Nazione Napolitana! Che ci chiamiate briganti o Patrioti sappiate che stiamo arrivando!
Quale Portavoce del Fronte di Liberazione ringrazio tutti coloro che hanno preso parte a questa meravigliosa manifestazione di dissenso, Patrioti veri che hanno messo la propria Patria al primo posto nella loro vita. ORGOGLIOSI DI ESSERE NAPOLITANI!
W la Napolitania libera!
NOXIAS HERBAS!
Il Portavoce FLN
Antonio Iannaccone
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