Quanti anni sono che si inveisce contro lo stato italiano e i suoi politici inetti, ladri e farabutti? … Mentre contate, continuo scrivendo che nel contempo si sono portate avanti lotte antisistema di ogni tipo e gli ambienti politici legati al nostro territorio hanno appoggiato molti movimenti legati al benessere delle proprie zone, per citarne alcuni, dalla lotta portata avanti dai Forconi in Sicilia a quella della Terra dei Fuochi.
Tutti i giorni, fino a oggi, si è sempre puntato il dito verso la classe politica italiana, la quale, dopo averci schiavizzati con tasse e balzelli vari, con gli ultimi trattati internazionali ci ha venduti ad americani ed eurozona facendoci perdere ogni tipo di sovranità. Denunce degne d’onore.
Ora si sta verificando un fatto mai accaduto prima, in modo del tutto trasversale e senza spinte di partiti e sindacati, alcune associazioni hanno dato vita alla più grande manifestazione di protesta anti-stato dalle Alpi allo Ionio, di una entità tale che porterà al blocco totale dell’italia. Questo è permesso dal fatto che la gente è stanca di essere presa in giro dai politici e si organizza autonomamente nella propria zona. Gente comune senza simboli di partiti né di sindacati. Questo sentimento generale contro TUTTI i politici italiani è lo stesso sentimento adottato da tutti i movimenti, specie quelli meridionalisti, e ora che c’è la possibilità di poter scendere in strada e far valere con forza le nostre ragioni assieme a tanta altra gente di questo stato delle banane, ci tiriamo indietro? E perché? … Per qualche sentimentale tricolorato? Forse non c’erano tricolorati nelle manifestazioni citate sopra ed appoggiate a piene mani? Non ci si può nascondere dietro a un dito, non si può accettare di essere cittadini italiani solo quando non si disdegna di partecipare attivamente a competizioni elettorali italiane dove esibizionisticamente il tricolore è ben presente.
I cittadini italiani si ribellano contro il loro stato. Noi siamo pronti a dare una mano.
Il portavoce di FLN, alla riunione del coordinamento
tenutasi a Grisignano, dichiara l’appoggio all’iniziativa
di protesta del 9 dicembre 2013.
Il Fronte Liberazione Napolitania, proveniente dal mondo meridionalista, ed evoluto in un sentimento idealisticamente nobile come l’Indipendenza della Nazione Napolitana, riconoscendo come nostra unica soluzione di salvezza l’indipendenza territoriale, ha sempre indicato lo stato centralista italiano e i politici che lo rappresentano come la causa primaria di tutti i mali, e non può tirarsi indietro di fronte ad una manifestazione popolare di tale portata. Come potremo guardare negli occhi dei nostri figli quando resteremo alla finestra mentre altra gente lotta per dei cambiamenti futuristici che ci riguardano? Cosa risponderemo a chi ce lo domanderà, a chi ci chiederà perché siamo stati a guardare mentre fuori si faceva la storia, quella storia che noi tutti stiamo cercando da tempo? … FLN non può e non vuole ritrattare la dichiarazione base del suo scopo principale, non può agire ipocritamente contro tutto quello che ha dichiarato fino ad ora. Per questi sani principi di lealtà alle proprie direttive, FLN appoggerà la protesta popolare che inizierà dal 9 dicembre 2013, per cacciare tutta la classe politica nazionale e locale e trattare il dopo con esponenti internazionali.
NOXIAS HERBAS!
Il Portavoce
Antonio Iannaccone
(foto di Dario Formentin)
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