Civitella del Tronto 2011

Sabato 12 novembre si è svolta, a Civitella del Tronto, la prima convention nazionale del Fronte di Liberazione della Napolitania. Nella suggestiva location dell’hotel “la Fortezza”, a pochi metri dalla fortezza borbonica simbolo dell’assedio sabaudo del 1861, si sono dati appuntamento patrioti napolitani provenienti da ogni angolo della Napolitania. Sebbene il posto non fosse collegato decentemente con le altre città napolitane, si sono registrate presenze dalla Puglia, dalla Campania, dalla Lucania, dagli Abruzzi e da altre zone della penisola. Erano presenti patrioti provenienti dall’estero ed anche una delegazione di Veneto Stato, rappresentata dal Presidente Lucio Chiavegato. E grande apprezzamento abbiamo ricevuto proprio da questi ultimi che, nel rinnovarci il loro sostegno nell’istanza indipendentista, si sono complimentati con i patrioti napolitani per la strada intrapresa. La presenza dei veneti ed il radicamento del sentimento indipendentista sul territorio sono il segno tangibile dell’inesistenza di una nazione italiana, a fronte della nazione napolitana, di quella veneta, sarda, siciliana e così via.
Nel corso del dibattito, cui sono intervenuti molti dei presenti, è stata ribadita la posizione APARTITICA del FLN, che non mira a “poltrone” o partiti romanocentrici, ma a creare un movimento che,”dal basso”, possa diventare punto di riferimento del popolo napolitano. Al contrario, invece, il FLN è aperto a collaborare con qualunque associazione ne condivida fini ed intenti. A tal proposito, infatti, citiamo il comitato “Daunia Due Sicile”, qui rappresentato dal Sig. Ciuffreda.
I temi dibattuti sono stati svariati: primo fra tutti il fallimento del meridionalismo che, in 150 anni, seppur attraverso esponenti di massimo livello, non ha saputo produrre nulla di buono per i popoli napolitano e siciliano, anzi, oggi viviamo il periodo più drammatico della nostra storia post-unitaria e il neomeridionalismo, fin troppo unitarista, non porta a un futuro per i nostri giovani. Ragion per cui, l’indipendenza è l’unica via di salvezza ed il FLN si pone proprio come movimento in grado di aggregare e raccogliere tutti gli indipendentisti napolitani. Altro tema dibattuto, è quello della nostra economia: come si è distrutta, come uscire dal giogo tosco-padano, come valorizzare i nostri territori e le nostre eccellenze. Altra cosa importante, la via da seguire per diventare una Nazione indipendente, gli interlocutori esteri, leggi e principi internazionali a cui far riferimento.
Nel pomeriggio è avvenuta la votazione per alzata di mano del Portavoce che è ricaduta unanimemente sulla conferma di Antonio Iannaccone.
La presenza di giovani e meno giovani ha rafforzato l’idea che siamo sulla strada giusta.

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