Molti credono ancora che lo Stato siamo noi, rifiutandosi di vedere la realta’ delle cose.
Il drenaggio di risorse che lo stato italiano ha applicato sulle popolazioni del Mezzogiorno d’Italia e’ avvenuto ininterrottamente dal 1861 ad oggi. Equitalia e’ oggi solo uno dei nuovi strumenti oppressivi che lo stato italiano usa ed ha usato in questi 151 anni di malaunita’.
Da sempre i napolitani, i siciliani ed i sardi, pagano all’erario, alle banche, alle lobbies economiche ed alle assicurazioni del nord molto di piu’ di quello che ricevono in forma di investimenti, infrastrutture e servizi funzionanti.
Questo evidente squilibrio tra il dare e il ricevere, non e’ una semplice ed arbitraria ingiustizia ma parte integrante del sistema coloniale italiota, un sistema che mantiene la Napolitania, la Sicilia e la Sardegna colonie interne.
Il sistema particolare e’ composto da mafie, politica (sotto forma di clientelismo) ed un sottosviluppo artificiale perenne creato proprio da una basso investimento complessivo, afficancato inoltre da un alto spreco di queste poche risorse da parte di amministratori locali incompetentidi e corrotti (compraderos), ed un alto prelievo complessivo economico per capita, attenzione economico e non fiscale, perche’ oltre ad un prelevio fiscale dello stato esistono tariffe piu’ alte su energia, assicurazioni, carburanti, costi bancari piu’ la parte che le mafie trattengono tramite il pizzo o attraverso la monopolizzazione di alcuni mercati.
Equitalia e’ quindi solo uno degli ultimi strumenti di oppressione da usare contro i popoli colonizzati e l’unica salvezza per il popolo napolitano da questa inarrestabile emoragia che questa crisi tutta italiana fara’ allargando ancor di piu’, e’ una presa di coscienza popolare, prendere coscienza della situazione coloniale in cui siamo costretti a vivere da 151 anni e senza se e senza ma abbattere il sistema coloniale italiano, con tutti i mezzi possibili e facendo squadra, cosi come abbiamo cacciato i nazifascisti nel 1943, dobbiamo cacciare i compraderos, i servi dello stato occupante e le loro strutture anti-sociali.
FLN in riguardo ad Equitalia pensa che e’ doveroso ribellarsi alle loro angherie ed alla loro usura istituzionalizzata, se la disperazione della gente cresce saranno inevitabili atti di violenza, non ci meravigliamo se i napolitani stanchi dei soprusi possano ribellarsi violentemente alla continua morsa dell’usura di stato!
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