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Referendum in Crimea

Cominciamo col dire che la Crimea è una penisola di 26 mila kmq (il doppio della Campania o quanto la Sicilia) che si spinge nel Mar Nero, zona ricca di giacimenti metaniferi. Ha una popolazione di 2 milioni di abitanti composta per lo più da russi, poi da tatari, ucraini e c’è anche una minoranza […]

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I fondi europei salveranno la Napolitania?

I fondi europei salveranno la Napolitania? di Maria Carannante Introduzione Molti dei sostenitori della macroregione e anche molti indipendentisti sostengono la convenienza nel restare all’interno della Unione europea usando come buona ragione i fondi strutturali. Secondo il loro punto di vista, la Napolitania sarebbe la macroregione o lo stato più povero della unione e per […]

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La criminalità in Italia e in Napolitania

  La criminalità in Italia e in Napolitania di Maria Carannante Introduzione Opinione diffusa è che Napoli e la Napolitania sono luoghi in cui c’è un maggior tasso di criminalità rispetto alle altre aree di Italia. Per accertarsi della sua veridicità si possono consultare sia fonti amministrative che statistiche. Le fonti amministrative nascono raccogliendo i […]

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La Voiello, da eccellenza napolitana a marchio italiano

  La Voiello, da eccellenza napolitana a marchio italiano di Maria Carannante Introduzione Con l’industrializzazione italiana, si è innescato un processo di assorbimento delle imprese napoletane da parte di gruppi del Centro-Nord italiano. Le cause non necessariamente risiedevano in una maggiore forza di essi, ma nelle scelte di politica economica italiana, o scelte di investimento […]

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Come l’Italia ha sfruttato la Napolitania

  Isveimer, istituto per lo sviluppo degli affari illeciti italiani di Maria Carannante Introduzione L’Istituto per lo sviluppo economico dell’Italia meridionale (Isveimer), nato con il Regio decreto-legge 3 Giugno 1938 n. 883, è stato un istituto di credito di diritto pubblico, sotto il controllo del Banco di Napoli eccetto che nel periodo dell’intervento straordinario. A […]

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Il saccheggio del Banco di Napoli, colonizzazione continua

  La ristrutturazione del Banco di Napoli e il credito in Napolitania di Maria Carannante Introduzione La politica di ristrutturazione e di vendita del Banco di Napoli da parte del Tesoro è da inserirsi nell’ottica della politica di ristrutturazione del settore creditizio, partito negli anni ’90 che ebbe inizio con la legge Amato-Carli (legge n. […]

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Denuncia presentata all’ONU

Denuncia presentata all’ONU nel dicembre 2012 All’attenzione degli organi internazionali. All’Organizzazione delle Nazioni Unite e loro Uffici competenti. Al Consiglio d’Europa e loro Uffici competenti. Questa è una denuncia allo stato italiano da parte del Fronte di Liberazione della Napolitania (FLN) che ritiene ormai impossibile continuare a far parte di uno stato che colonizza la […]

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La mistificazione della Napolitania negli aiuti straordinari (3)

La mistificazione della Napolitania negli aiuti straordinari   I dieci punti sull’intervento straordinario che non avevate mai osato chiedere. (Parte terza) di Maria Carannante 8 – È stato il primo intervento di programmazione che ha interessato tutto il territorio dello stato: La differenza sostanziale tra l’intervento straordinario partito negli anni ‘50 rispetto all’insieme delle leggi […]

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La mistificazione della Napolitania negli aiuti straordinari (2)

La mistificazione della Napolitania negli aiuti straordinari   I dieci punti sull’intervento straordinario che non avevate mai osato chiedere. (Parte seconda) di Maria Carannante 5 – Quanto è stato stanziato? 148.243,132 miliardi di Lire correnti o 340.271,765 milioni di Euro a prezzi concatenati al 2008 dal 1951 al 1993, comprensivi degli sgravi contributivi. [12] Ma […]

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LE MENZOGNE DEL RISORGIMENTO

LE MENZOGNE DEL RISORGIMENTO di Antonio Pagano La propaganda savoiarda è stata così pregnante che, dopo l’annessione violenta della Napolitania e della Sicilia, il nuovo Stato «italiano», non potendo delegittimare se stesso rivelando la verità degli avvenimenti, ha dovuto trasformare il «risorgimento» in una religione di Stato, consacrando “eroi” quei criminali di guerra come Cialdini, […]

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