Rionero 2012

 

Sabato 3 e domenica  4 novembre si è tenuto il II Congresso Nazionale del Fronte di Liberazione della Napolitania a Rionero in Vulture (Potenza). A pochi metri dalla casa di Carmine Donatelli Crocco, capo dei patrioti napolitani che combatterono l’invasore savoiardo e poi definiti dispregiativamente briganti, si sono riuniti gli indipendentisti napolitani del FLN provenienti da ogni angolo della Napolitania.

Patrioti sono giunti dalla Puglia, dalla Campania, dalla Lucania, dagli Abruzzi, dal Molise, dal basso Lazio e da altre zone della penisola.

Nella sessione di sabato si è registrata una importante presenza e all’uditorio FLN ha espresso, mediante i propri Patrioti relatori, gli obiettivi che il movimento si era promesso di eseguire e che in un anno ha portato a termine, discorso argomentato da Vincenzo Russo. E’ stata poi ribadita, da Drusiana Vetrano, la via della denuncia alle organizzazioni internazionali dell’oppressione coloniale italiana nei confronti della Nazione Napolitana. Il Coordinatore lucano Rocco Guarino ha conseguentemente parlato della terribile situazione lucana legata al barbaro sfruttamento petrolifero e all’inquinamento ad esso dovuto. Importante esposizione patriottica da parte di Leopoldo Muti. Altri spunti sull’importanza di uscire dall’italia e dall’Europa si sono avuti con Stefano Surace presidente del PSIM. Apprezzatissime le parole dell’instancabile amico di sempre Enrico Viciconte.

Dopo l’esposizione indipendentista, come di consueto nelle sue assemblee, FLN ha dato la parola all’uditorio. E’ stato molto interessante seguire il dibattito meridionalista sviluppato in questa fase. In effetti diverse anime del meridionalismo si sono scontrate, sinistra, destra, briganti e neomeridionalisti.  C’è stato un vero e proprio confronto molto animato tra i briganti della Confederazione duosiciliana e l’assessore al Comune di Napoli, Marco Esposito, il quale invitava anche l’anima indipendentista a presentarsi alla costituzione del movimento meridionalista che si terrà a Napoli prossimamente.

La sessione domenicale si è svolta serenamente introducendosi con la consegna della targa al Patriota Antonio Pagano per essersi speso coi suoi testi a far riprendere coscienza sulla Nazione Napolitana. Il suo discorso sulla possibilità economica finanziaria del futuro stato della Napolitania ha dato speranze ai presenti sulla reale possibilità di ripresa del nostro popolo. Il Portavoce Antonio Iannaccone ha poi parlato dell’identità napolitana presentando anche il suo libro, scritto per  FLN e per tutti i Patrioti Napolitani, dal titolo “La coscienza ci rivela la Nazione Napolitana”, della collana Controstoria, edizioni Del Poggio. FLN ha poi ribadito la linea apartitica e gandhiana del movimento. Toccante il resoconto sul disastro di Taranto pervenutoci dal compatriota Marco De Bartolomeo, grazie Marco.

Intervento particolarmente importante è stato tenuto da Giuseppe Di Bello sul recupero della nostra terra e che ha elogiato la presenza del FLN sul territorio lucano. Si ringrazia anche l’esposizione di Branchini Luigi dell’Associazione Mediterranea 2000. FLN è sempre pronto e disponibile a collaborare con le associazioni locali e ha garantito la propria presenza alle prossime manifestazioni in Lucania.

Il Portavoce ha poi concluso il Congresso incitando alla cacciata degli invasori dai territori napolitani occupati e dai traditori loro alleati lanciando una parola d’ordine, una direttiva che accompagnerà per il prossimo anno i Patrioti Napolitani: NOXIAS HERBAS! Locuzione latina che vuol dire “le cattive erbe” e che fu il motto ufficioso del Regno di Napoli. Alla via così!

Nell’occasione si è tenuta anche la riunione del Consiglio Nazionale FLN per decisioni strategiche e organizzative.

Ha avuto anche luogo una seduta del Governo Provvisorio Napolitano con decisioni che saranno pubblicate prossimamente.

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